Articoli

aggiornamento fer online

La parola d’ordine, nell’ultimo periodo, è sostenibilità. A fronte della crisi climatica e dell’aumento vertiginoso dei costi in bolletta, privati e aziende stanno cercando nuove soluzioni per produrre energia pulita e diventare sempre più indipendenti dai GSE.

Così, sempre più edifici vengono muniti di impianti energie rinnovabili, come pannelli solari fotovoltaici o pale eoliche. Tuttavia, questi due strumenti non sono gli unici, seppure i più diffusi, che consentono di raccogliere energia pulita. Vi sono anche fonti rinnovabili non fossili, come quelli che producono energia aerotermica, geotermica, idrotermica e oceanica, idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas.

La progettazione di impianti energie rinnovabili è una materia sempre più di interesse in moltissimi settori industriali e sono necessarie figure professionali in grado di svolgere i lavori a regola d’arte e nel massimo della sicurezza. Lo scopo del settore delle rinnovabili è quello di perseguire gli obiettivi nazionali ed europei per la decarbonizzazione della produzione di energia.

Progettazione impianti energia rinnovabile: a che punto siamo?

Fino al 18 novembre si terrà il Cop27, ovvero la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2022, XXVII Convenzione quadro, che si sta svolgendo a Sharm el-Sheikh dal 6 novembre.

Tra i punti più salienti della Conferenza, non mancano ragionamenti su come sbloccare le potenzialità delle fonti di energia rinnovabile. Nella prima metà del 2022, si è notato un aumento della domanda di energia che, fortunatamente, è stata compensata dalla produzione delle fonti rinnovabili.

In questo modo, non sono stati impiegati combustibili fossili. Di conseguenza le emissioni globali di CO2 del settore energetico sono rimaste invariate. Ciò dimostra che le fonti di energia rinnovabile sono efficienti e sempre più al passo con le moderne esigenze dei consumatori.

Ciò che serve è un impiego più massiccio, che consenta di svolgere un ulteriore passo avanti nella transizione verso una produzione di energia più green, eliminando i gas e il carbone. Entro il 2040 ci si aspetta l’azzeramento dell’uso di queste materie prime, ma per raggiungere questo risultato sono necessari sforzi da parte anche dei progettisti e degli installatori degli impianti.

Corso di formazione progettazione di impianti ad energia rinnovabile

Agatos Service eroga un corso di formazione FER, Fonti Energia Rinnovabile. Questo corso di formazione consente a chi si occupa di progettare e installare impianti di nuova generazione di acquisire tutte le competenze necessarie per lo svolgimento del proprio lavoro, senza trascurare l’aspetto della sicurezza.

Il percorso formativo è obbligatorio, come previsto dal D.Lgs 28/11. Anche l’aggiornamento, fondamentale per stare al passo con le ultime tecnologie e continuare a svolgere il proprio lavoro, è obbligatorio.

Il corso FER affronta argomenti utili per consentire a coloro che operano e installano impianti energetici alimentati da energie rinnovabili e coloro che invece si occupano della manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti energetici alimentati da energie rinnovabili di svolgere alla perfezione le proprie mansioni, secondo le esigenze del mercato moderno e tutelando la propria sicurezza.

L’attenzione del corso FER è posta principalmente sul panorama normativo, tecnico e di sicurezza, trattando argomenti come le tipologie e le taglie dei sistemi FER, i Protocolli internazionali, norme europee, nazionali e regionali, le normative tecniche e l’evoluzione del mercato del FER e delle tecnologie che lo hanno caratterizzato e lo stanno caratterizzando.

Il corso FER può essere svolto a distanza, in modalità e-learning, e ha una durata di 24 ore totali.

Visita il sito Agatos Service e scopri, nella sezione dei corsi di formazione per lavoratori, tutte le proposte per rendere la tua azienda sicura e a norma di legge.

aggiornamento fer online

La qualifica professionale FER, è un argomento che, negli ultimi anni, è stato oggetto di ampio dibattito tra gli installatori italiani e coloro che operano nel settore.

Questa qualifica infatti, istituita dall’art. 15 del D.Lgs 28/2011, è stata subito accolta come un’opportunità per evidenziare la propria professionalità. Ma l’incoerenza della burocrazia italiana ha lentamente fatto scemare l’entusiasmo, lasciando spazio ad un più diffuso malcontento.

Il decreto prevede che i responsabili tecnici in possesso della Qualifica, attraverso i requisiti indicati dal comma 1 dell’articolo 4 del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 22 gennaio 2008, n. 3, per mantenerla attiva debbano seguire con cadenza triennale un corso di aggiornamento, della durata minima di 16 ore.

L’unico documento attestante l’ottemperamento degli obblighi di legge ad oggi resta l’attestato rilasciato dall’organismo formativo che ha organizzato il corso, non si ha nessun portale nazionale e nessuna registrazione sui documenti ufficiali dell’azienda.  Questo sta creando molti fraintendimenti soprattutto dal momento che è stato approvato un emendamento, presentato dagli onorevoli Sara Moretto e Marco Di Maio, a modifica dell’art. 15 del D.Lgs. 28/2011, sostituendo il comma 7. Il nuovo testo prevede che:

“A decorrere dal 1° gennaio 2022, i titoli di qualificazione di cui al presente articolo sono inseriti nella visura camerale delle imprese dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura competenti per territorio, che li ricevono dai soggetti che li rilasciano”.

Questo può essere considerato un importante passo avanti per valorizzare l’impegno formativo sostenuto dai responsabili tecnici. Il problema è che siamo a fine 2022 ed ancora ad oggi restano da definire tutti i dettagli pratici, infatti non esiste alcun portale nazionale dedicato ai responsabili tecnici che abbiano ottemperato all’obbligo formativo, e non sono state date disposizioni o procedure affinché l’ente formatore possa trasmettere l’attestato alle Camere di Commercio.

Allo stato attuale l’unica soluzione che possa essere ritenuta efficace e quella di dimostrare la propria competenza e di aver assolto all’obbligo allegando l’attestato insieme alla visura camerale ogni qualvolta esso venga richiesto.

aggiornamento fer online

Il patentino FER è un attestato che abilita un operatore a installare ed eseguire la manutenzione degli impianti, alimentati a energia rinnovabile. Riguarda quindi tutti quei lavoratori che hanno a che fare con impianti termoidraulici, termoelettrici, pannelli fotovoltaici e molto altro.

Patentino FER: novità dal 2022

Dal gennaio 2022, questa certificazione rientrerà tra le visure camerali obbligatorie.

Per essere più precisi, le visure camerali sono documenti redatti dalla Camera di Commercio e raccolgono informazioni giuridiche ed economiche relative a un’impresa italiana. Inserendo la certificazione FER tra quelle obbligatorie, i clienti che vogliono installare impianti a energia rinnovabile potranno valutare la preparazione e l’affidabilità dell’azienda che si occupa di installazione e manutenzione.

Scadenza patentino FER e aggiornamento

Le misure da adottare circa l’ottenimento del patentino FER sono contenute nel Decreto 37 del 22 gennaio 2008. In particolare, se un tecnico ha ottenuto i requisiti prima del 3 agosto 2013, dovrà seguire un corso di aggiornamento della durata di 16 ore con cadenza triennale. La validità del patentino è quindi tre anni.

Al termine di ogni percorso formativo, il candidato riceve un attestato che certifica le competenze acquisite, il quale dovrà poi essere trasmesso alla Camera di Commercio per aggiornamenti circa l’impresa per cui lavora.

Per quanto riguarda le scadenze degli attestati FER, vigono delle regole ben precise.

Tutti i responsabili tecnici delle imprese che si occupano di installazione e manutenzione di impianti a energia rinnovabile, quindi Fotovoltaico, Solare Termico, Pompe di Calore, Biomasse, sono obbligati all’aggiornamento continuo ogni 3 anni, anche se hanno ottenuto il patentino FER prima del 4 agosto 2013.

La frequenza è obbligatoria per un totale di 16 ore (100% delle presenze). Vi è la possibilità di frequentare le lezioni online. Ciò è possibile ai sensi del punto 5 dell’Accordo Stato-Regioni del 22 dicembre 2016.

Argomenti corso aggiornamento patentino FER

Le lezioni di aggiornamento della certificazione FER si focalizzano sulle procedure più innovative e sulle diverse tipologie di impianto. Tra queste, sono inclusi impianti di tipo Fotovoltaico, Solare Termico, Pompe di Calore, Biomasse.

Le lezioni sono perlopiù teoriche, ma ai partecipanti potrebbe essere richiesto di sviluppare analisi di situazioni concrete attraverso la presentazione di casi pratici.

Grazie a questi corsi di aggiornamento, è possibile assolvere l’obbligo di aggiornamento triennale FER che abilita alla possibilità di rilasciare le dichiarazioni di conformità sugli impianti. A seguito dell’esame finale, verrà rilasciata la certificazione e il tecnico sarà abilitato a operare sugli impianti.

L’attestato è valido in tutta Italia, ai sensi del D. Lgs. 28/2011.

La certificazione FER è una garanzia di competenza e affidabilità. Può aiutare a migliorare i propri profitti, ad attirare più clienti e a garantire delle opere migliori sul territorio, per rendere il nostro pianeta un po’ più green.