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frigorista patentino f-gas

Gli F-Gas sono una categoria di gas artificiali che includono gli idrofluorocarburi (HFC), i perfluorocarburi (PFC) e l’esafluoruro di zolfo (SF6). Questi gas sono comunemente impiegati in una vasta gamma di applicazioni industriali, commerciali e domestiche.

I principali settori in cui sono utilizzati includono sistemi di climatizzazione, refrigerazione, isolamento elettrico e aerospaziale.

Gli F-Gas e il Nostro Impegno nella Lotta al cambiamento Climatico

La crescente consapevolezza sull’importanza della gestione responsabile dei gas fluorurati.

 Il cambiamento climatico è una delle sfide globali più urgenti del nostro tempo, e uno dei principali contributori a questo fenomeno è la presenza di gas ad effetto serra nell’atmosfera.

Tra questi, gli F-Gas, o gas fluorurati, hanno attirato crescente attenzione negli ultimi anni.

Questi gas, utilizzati comunemente nei sistemi di refrigerazione, condizionamento dell’aria e altro, hanno un impatto significativo sul riscaldamento globale se non vengono gestiti in modo responsabile.

Gli F-Gas, nonostante rappresentino una piccola frazione delle emissioni totali di gas serra, hanno un potenziale di riscaldamento globale significativamente elevato.

Ciò significa che, se rilasciati nell’atmosfera, possono contribuire in modo considerevole all’effetto serra e al cambiamento climatico.

Ad esempio, l’SF6 ha un potenziale di riscaldamento globale migliaia di volte superiore a quello della CO2.

L’IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE

Un aspetto cruciale della lotta contro gli F-Gas è la formazione.

I corsi di formazione sull’uso responsabile degli F-Gas, noti come corsi F-Gas, sono progettati per sensibilizzare e istruire professionisti su come gestire in modo responsabile questi gas.

I corsi coprono temi come la conoscenza degli F-Gas, le leggi e i regolamenti, le tecniche di manutenzione, il riciclaggio e il recupero dei gas, le alternative ecologiche e la riduzione delle emissioni.

L’IMPORTANZA DELL’INFORMAZIONE

VEDIAMO ALCUNI DEI PRINCIPALI IMPATTI AMBIENTALI CAUSATI DAGLI F-GAS:

  1. Potenziale di Riscaldamento Globale Elevato

Gli F-Gas hanno un potenziale di riscaldamento globale notevolmente superiore a quello della CO2. Ad esempio, l’SF6 ha un PRG che supera di migliaia di volte quello del biossido di carbonio. Anche gli HFC e i PFC, spesso utilizzati nei sistemi di climatizzazione, hanno PRG significativamente elevati.

  1. Contributo al Riscaldamento Globale:

Poiché gli F-Gas sono comunemente utilizzati in molte applicazioni industriali, commerciali e domestiche, le emissioni di questi gas contribuiscono in modo significativo al riscaldamento globale. Il loro utilizzo diffuso è responsabile di un aumento delle temperature globali e del cambiamento climatico.

  1. Lunga Durata in Atmosfera:

Molti F-Gas hanno una vita media molto lunga nell’atmosfera, il che significa che possono persistere per decenni o persino centinaia di anni. Ciò amplifica il loro impatto nel tempo

  1. Aggiunta di Riscaldamento Aggiuntivo:

Gli F-Gas non solo trattenuti nell’atmosfera intrappolano il calore, ma anche amplificano il riscaldamento globale, contribuendo in modo sostanziale al cambiamento climatico.

  1. Degrado dello Strato di Ozono:

Alcuni F-Gas, come gli HFC, possono contribuire al degrado dello strato di ozono, anche se in misura minore rispetto ai CFC e agli HCFC, che sono stati vietati a causa di questo impatto negativo.

COSA SI PUO’ FARE?

FORMATI CON AGATOS SERVICE

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  • sede Provinciale RINA –

offre la possibilità di acquisire il patentino per chi non lo possiede e la possibilità di rinnovo del patentino per chi già ne è in possesso

 IN UNA SOLA GIORNATA.

Il corso di patentino frigorista F-Gas consente al personale tecnico, che sia lavoratore autonomo o dipendente di un’azienda di installazioni, di poter adempiere l’obbligo formativo previsto dal D.P.R. 43/2012.

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Gli fgas sono gas fluorurati. Si tratta di sostanze chimiche artificiali che molte aziende, appartenenti a diversi settori, utilizzano quotidianamente. Il loro utilizzo è sicuro, per il basso livello di tossicità e infiammabilità, tuttavia molti di questi presentano un elevato potenziale di riscaldamento globale.

Nel Regolamento 517/2014 sono indicate le normative volte a ridurre le emissioni di gas a effetto serra dell’80-95 % entro il 2050 per limitare i cambiamenti climatici.

Le aziende sono così tenute a munirsi di certificazione FGAS in modo da garantire una gestione migliore dei gas fluorurati.

Cosa prevede il regolamento 517/2014

Questo fondamentale documento prevede l’obbligo di ridurre le emissioni di FGAS al fine di raggiungere gli obiettivi climatici prefissati dall’Unione Europea.

Le aziende sono quindi tenute a: effettuare controlli periodici delle perdite, riciclare, rigenerare, distruggere i gas residui, controllarne l’uso, etichettare prodotti e apparecchiature prima dell’immissione in commercio, e ridurre la quantità di idrofluorocarburi.

Inoltre, di fondamentale importanza è anche la formazione e qualificazione per il personale che lavorano a contatto con questi gas.

Per attestare queste caratteristiche, è necessario che l’azienda ottenga una certificazione personale, ovvero un patentino FGAS. Ne esistono di due tipi: personale e aziendale. Contemporaneamente a questa certificazione è necessario iscriversi alla banca dati FGAS. Su questo portale vanno inseriti tutti gli interventi svolti sui circuiti contenenti gas fluorurati.

Questa regola è stata inserita nel regolamento nel 2019, attraverso il D.P.R. n. 146 del 16 novembre 2018. Il Decreto ha inoltre confermato l’obbligo di iscrizione al Registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate, per i lavoratori che lavorano a contatto con i gas fluorurati.

Viene così delineata una figura, quella del frigorista. Questa figura professionale deve essere abilitata a svolgere la sua mansione attraverso una certificazione valida, mentre l’azienda per cui lavora deve presentare alcuni requisiti fondamentali, tra cui l’impiego di personale certificato e strumenti necessari per svolgere le mansioni.

Patentino FGAS personale e aziendale

La certificazione viene rilasciata da organismi di certificazione accreditati.

I certificati vengono rilasciati ai lavoratori, a seguito del superamento di un esame che prevede una prova teorica e una prova pratica. Questa certificazione avrà poi durata di 10 anni, al termine dei quali sarà necessario svolgere un altro esame.

Questo patentino è obbligatorio per quelle persone che svolgono attività di installazione e manutenzione su apparecchiature di condizionamento d’aria e pompe di calore che contengono fgas. Per accedere agli esami, è necessario che il lavoratore sia maggiorenne e che sia preparato a lavorare su impianti di questo tipo.

In attesa della certificazione f-gas si può richiedere allo stesso ente erogatore del patentino, un certificato provvisorio che ha validità di sei mesi, tempo nel quale il lavoratore verrà appositamente formato.

Se in un’impresa è presente almeno un lavoratore in possesso di una certificazione fgas personale, l’azienda può richiedere la certificazione aziendale.

I requisiti sono quelli già accennati nel paragrafo precedente: le persone impiegate devono essere certificate e devono avere a disposizione gli strumenti e le procedure necessari per svolgere le mansioni.

L’impresa deve poi essere iscritta al Registro telematico nazionale delle imprese certificate, processo che può anche avvenire comodamente online. Il processo prosegue con la valutazione della richiesta presentata dall’azienda e con un audit in cui si verificano alcuni requisiti:

  • elenco delle persone fisiche certificate impiegate dall’impresa
  • strumenti e attrezzature idonee per svolgere l’attività
  • garanzia del mantenimento della catena metrologica
  • rispetto delle procedure e istruzioni necessarie per operare
  • verifica delle modalità di gestione dei reclami e ricorsi.

La certificazione fgas aziendale ha una validità di 5 anni e l’impresa dovrà inviare ogni anno la documentazione di mantenimento per ricevere la dichiarazione di sussistenza della certificazione. Dopo cinque anni, si ripete la procedura di verifica.