PES, PAV e PEI: i requisiti per essere nominati nei lavori elettrici
Cosa vuol dire PES, PAV e PEI?
PES, PAV e PEI sono figure professionali con uno specifico grado di competenza, che possono quindi svolgere determinati lavori elettrici sotto tensione.
In particolare, il PES è un lavoratore esperto, dotato di conoscenze tecnico-teoriche e in grado di analizzare e valutare i rischi derivanti dall’elettricità. Può quindi operare fuori tensione e in prossimità di tensione, ovvero su quadri parti di impianti elettrici a cui viene tolta tensione durante lo svolgimento del lavoro, o entro una certa distanza dalle parti attive di impianti elettrici in tensione.
Il PAV è una persona avvertita, ovvero può effettuare lavori fuori tensione e in prossimità di tensione, sotto la supervisione di una PES.
PEI, invece, indica un lavoratore in possesso dell’idoneità a svolgere lavori elettrici sotto tensione, eseguiti su parti attive di impianti elettrici.
Per completezza, precisiamo in questa sede che queste tre figure professionali, in base alla rispettiva qualifica, possono occuparsi solo di lavori su sistemi di categorie 0 (a bassissima tensione nominale minore o uguale a 50 V a corrente alternata o 120 V se continua) e categorie I (a bassa tensione nominale da oltre 50 fino a 1000 V se la corrente si presenta alternata; o da oltre 120 V fino a 1500 V in caso di corrente continua). I lavori sotto tensione su sistemi di Categoria II e III non sono di competenza di PES, PAV e PEI, ma possono essere svolti soltanto da aziende autorizzate dal Ministero del Lavoro.
Requisiti per la nomina di PES, PAV, PEI
Secondo il D.Lgs. 81/08 e la normativa CEI 11-27, l’attribuzione della qualifica di PES, PAV e PEI deve essere messa per iscritto dal Datore di Lavoro.
Al punto 4.15.1 della normativa appena citata, sono riportati i requisiti necessari per l’attribuzione della qualifica di PES, PAV, PEI. Li riportiamo nel seguente elenco:
- Le figure professionali devono aver portato a termine l’istruzione necessaria (Corso online PES PAV PEI CEI 11-27) per conoscere a fondo l’impiantistica elettrica, la normativa di sicurezza, i rischi e pericoli connessi ai lavori elettrici. Questa può avvenire attraverso corsi tradizionali, multimediali, addestramento operativo, affiancamento o simulazioni.
- Le figure professionali devono aver maturato un’esperienza sul campo, in cui hanno appreso le situazioni caratterizzanti una o più tipologie di lavori elettrici.
- E’ fondamentale infine che le figure professionali risultino idonee a livello psicologico e fisico, che prestino molta attenzione alle attività che svolgono e che siano particolarmente precise.
Oltre a questi indici comuni a tutte e tre le figure professionali, è bene che il datore di lavoro attesti la preparazione teorica e pratica in base alla qualifica a cui si mira. Il PES dovrà quindi essere un esperto dei lavori fuori e in prossimità di tensione, mentre il PEI deve aver maturato una solida conoscenza degli impianti elettrici con parti attive. In particolare, quest’ultima figura professionale deve integrare ai requisiti di PAV e PES, anche le conoscenze teoriche di Livello 1A e capacità per l’operatività di Livello 1B.
L’idoneità viene concessa a seguito di un attento esame attitudinale e psicofisico, e valutando la capacità di applicare le norme di sicurezza durante lo svolgimento dei lavori elettrici.
Le qualifiche di PES, PAV e PEI presentano una scadenza. Infatti, possono essere revocate nel caso in cui il soggetto non risulta più in possesso delle qualità necessarie previste dalla norma. Se dovessero venire quindi meno i requisiti appena elencati, il datore di lavoro deve procedere con un esame di riqualifica e sottoporre il lavoratore a corsi di formazione o affiancamento.